La versione 2015 dello standard ISO 14001 prevede l’identificazione dei rischi e delle opportunità relative agli aspetti ambientali e della compliance alle normative. A valle di questa identificazione è necessario stabilire gli obiettivi, tanto di riduzione di rischi quanto di sfruttamento delle opportunità, e ottenere il consenso e lì’impegno del management su tali obiettivi. Infine, le azioni necessarie al conseguimento degli obiettivi devono essere pianificate e messe in atto.
Includere anche le opportunità non cambia in modo significativo la metodologia di analisi e di gestione: si tratta soprattutto di un cambiamento di prospettiva. Due esempi:
Il rapporto con le comunità che vivono intorno agli stabilimenti produttivi. Una reazione forte di queste comunità di fronte ad un evento avverso può provocare un danno di immagine molto superiore al danno economico reale (rischio), ma un’attività continua di iniziative a favore della comunità stessa è un’opportunità di creare non solo uno schermo a fronte di possibili eventi avversi, ma anche un’immagine positiva sul mercato.
I materiali di imballo di prodotti e/o materie prime acquistati determinano un rischio di inquinamento e quindi il processo di gestione degli stessi è potenzialmente rischioso; una variazione di processo che ne riduca la quantità, tramite magari accordi con i fornitori è un opportunità di riduzione costi.
Una componente essenziale della gestione del rischio che rende indispensabile il supporto di un sistema software quale ProcessFrame è la gestione del cambiamento: le azioni conseguenti alle analisi devono essere valutate, approvate, eseguite, controllate nei loro tempi e nei loro costi, verificate nella loro efficacia ed un strumento di workflow è perfetto per queste attività.
Inoltre gli eventi connessi alla manifestazione dei rischi, per quanto possano non aver prodotto danni significativi, devono essere registrati e analizzati, allo scopo di rivedere periodicamente la valutazione fatta e gli obiettivi conseguenti.